Per David Lemieux un rientro che sa di esame

La boxe in Canada sembra aver ripreso un certo vigore e una pedina fondamentale sta diventando David Lemieux (+ 38, 33 per ko, – 4), un medio che sembra stare in una sorta di altalena che lo vede comunque in buona classifica. Parliamo pur sempre  di un ex sfidante mondiale, che ha al suo attivo vari titoli internazionali. Ha disputato l’ultimo match alla fine del 2017, ma ha incamerato una netta sconfitta dall’inglese Billy Joe Saunders con mondiale WBO in palio. Lemieux è un soggetto imprevedibile perchè unisce i due estremi: grande potenza e scarsa resistenza.  Adesso fa la sua rentrèe al Centre Videotron di Quebec City con un International WBC opposto a Karim Achour (+ 26, 4 per ko, – 4, =3), campione francese dei medi ed ex campione UE dei superwelter. Come si vede un avversario dignitoso, ma decisamente alla portata del canadese. Salta subito all’occhio che Achour ha poco pugno e non ha mai subito sconfitte prima del limite, un mix scelto apposta per non far sfigurare e correre rischi al pugile di casa.

Il canadese sta in una nuova fase di ricostruzione, perchè la Golden Boy Promotion crede in lui, che tra l’altro era in predicato per un match con Canelo Alvarez, ma la netta sconfitta con  Saunders ha rotto le uova nel paniere. Una cosa è certa: una nuova battuta, magari a opera di Achour per lui sarebbe la fine di una carriera, perchè sarebbe impossibile risalire la china con le nuove leve in azione, parliamo dei gemelli Charlo, di Andrade, e Derevyanchenko, accantonando logicamente Canelo Alvarez, Saunders e Golovkin.

 

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